Un gioco di scatole cinesi, fatto di storie che si legano ad altre storie in un infinito e vertiginoso girotondo

[…] Il secondo ritorno si snoda tra storia e finzione, capitolando in un finale spiazzante e doloroso, che rivela il lato più oscuro di Giuliano Gallini, abilissimo nel muoversi in quella che si può definire una narrazione metaromanzata.